Storia di un mito e di un amore assoluto.
Aleida March: una ragazza cubana di umili origini. L'infanzia, il golpe di Batista del 1952, l'assalto alla caserma Moncada di Santiago, il definirsi di una crescente consapevolezza rivoluzionaria. E infine l'incontro d'amore con Ernesto "Che" Guevara nella Sierra Escambray. Da questo momento, la vita di Aleida si confonde con la straordinaria avventura umana e politica del Che. Risoluta, instancabile nel saper conciliare gli obblighi famigliari (i quattro figli avuti dal Che) e le responsabilità politiche, Aleida, dopo il matrimonio del 1959, sarà sempre al fianco del marito, in un rocambolesco intreccio di battaglie, azioni politiche, viaggi clandestini. Immune dall'enfasi bellica che spesso contraddistingue le memorie dei capi rivoluzionari, il racconto autobiografico di questa tenace eppur dolcissima donna, in cui le armi e gli amori paiono armonizzarsi in un profilo più alto, è innanzi tutto una testimonianza di vita. Una vita pericolosa, vissuta con estremo coraggio, anche dopo la scomparsa tragica del Che, nel 1967. A quarant'anni di distanza, questo libro ci consente di penetrare nell'intimo di un cuore autenticamente ribelle e di conoscere particolari inediti dell'esistenza privata e pubblica del Comandante, di Fidel e del loro mondo. È la storia di un mito e di un amore assoluto.